C'era una volta il Cinema America...

settembre 11, 2014

Il Cinema America un tempo era un cinema vero: in cui si pagava il biglietto che veniva strappato prima di entrare in sala, dove venivano venduti i popcorn salati e dove le coppiette negli anni novanta si sbaciucchiavano tra un film di Verdone ed uno di Benigni. Questo accadde fino al 1999 quando venne chiuso e abbandonato per 14 lunghi anni,14 lunghi anni di dimenticanza e di inesistenza.
Finchè un giorno, per essere precisi il 13 novembre 2012, il cinema venne occupato da un gruppo di ragazzi e studenti del quartiere storico di Trastevere e diventò così un punto di riferimento per la comunità locale.
Le attività all'interno si svolgevano con grande entusiasmo e grande partecipazione: era stata allestita una biblioteca, un'aula studio, una programmazione fitta di cineforum, corsi di viaria natura, serate di ballo a tema musica anni 80'\90' il sabato sera, la domenica veniva proiettata la partita della Roma, e in estate quando faceva troppo caldo per chiudersi dentro il cinema, nel cuore di Trastevere, tra turisti curiosi e studenti accaldati, venivano proiettati sui muri all'aperto film e documentari. 

Quanta gente accorreva ogni sabato sera per ballare I Will Survive e gli Abba!
Ma come tutte le cose belle anche il Cinema America era destinato a finire per fare posto a due piani parcheggi e a 20 mini appartamenti. Infatti il 3 settembre 2014, durante la chiusura estiva delle attività, alle 7 e 20 del mattino arrivarono tre squadre e tre camion dei vigili del fuoco per gestire il solo occupante che quella mattina era di turno.

"sgombero anacronistico, che fa insospettire e lascia pensare che si voglia dare una gestione diversa alla sala perché mancava ancora qualche giorno al vincolo del ministero. La paura è che si possa replicare uno schema che abbiamo già visto in altri luoghi dove si fa finta di mantenere la destinazione d'uso. E' già accaduto col Metropolitan e a San Lorenzo in Lucina" Disse Paolo Sorrentino.

"Il Cinema America è un bene culturale" Disse qualche giorno prima dello sgombero Dario Franceschini.

"Siamo preoccupati per lo sgombero del Cinema America, un bene lasciato in stato di abbandono per quindici anni e che un gruppo di ragazzi ha valorizzato, partendo dalla riproposizione della sua funzione storica di cinema e dalla richiesta di apposizione del vincolo di interesse storico-artistico che come Regione abbiamo appoggiato sin dal primo momento. La legalità è un valore a cui va richiamata anche la proprietà. Le istituzioni vigileranno sul bene e le sue tutele, evitando scempi. Rimango convinto del percorso di tutela e valorizzazione culturale portato avanti, che spero possa riprendere il prima possibili" Disse Massimiliano Serimiglio.

Purtroppo non vi è un e visse il Cinema America felice e contento,ma i ragazzi di Trastevere continuano a combattere senza arrendersi, consapevoli del fatto che personaggi come  Elio Germano, Daniele Vicari, Francesco Bruni, Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, Massimiliano Sermiglio e Dario Franceschini  faranno sentire il loro appoggio.





Le mie fonti: 

La mia esperienza

http://americaoccupato.org/

La Repubblica - Roma


I Commenti come sempre sono ben accetti, ed è bene accetto anche, se incuriositi -o amareggiati- dal mio post, che andaste a leggere qualche altra notizia sul web. 

Ludo.


PS:
Della serie notizie più liete: questo mese si inaugurerà nientepopodimenochè #Venerdì, la rubrica interamente gestita da F. -eh sì, proprio lei-

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6 commenti

  1. A chi lo dici. Dovrò trovarmi un'alternativa per i sabato sera del prossimo inverno...

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  2. Prendi un biscotto, danne un pezzetto per far sentire che è buono, poi toglilo e mangiatelo.
    Ecco, direi che è quello che è stato fatto u_u

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  3. Sì, un biscotto glassato alla cioccolata...

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