MoltoMoltoLontano \ GUERNSEY TRAVEL DIARY - III - Neverland

luglio 10, 2015

Neverland esatto, alias l'Isola Che Non C'è, perchè è così che mi sembra Guernsey, un luogo di fantasia. 



LE SPIAGGE


Bianche e azzurre: sembra di stare in qualche posto esotico, manca il cocktail di ananas con l'ombrellino rosa ed eccoci qui. 

Per non parlare dei giochi che fa la marea, non avevo mai visto davvero un'alta marea e una bassa mare. Davanti ad una delle spiagge sono andata a mangiare fish and chips -che Apollo li abbia in gloria-, prima di entrare nel ristorante la mia Host Mother mi ha fatto osservare una simil-isoletta con sopra una piccola torre avvista pirati/soldati tedeschi del 42 a mezzo chilometro dalla spiaggia; una volta finito di mangiare e usciti dal ristorante la mia Host Mother mi ha detto: la vedi ancora l'isoletta? -me l'ha chiesto in English, ovviamente-.
Ho cercato l'isoletta ma niente, c'era solo la torretta a mezzo chilometro di spiaggia più avanti. Esatto, il mare si era completamente ritirato. Mai vista una cosa del genere.







ST. PETER PORT


Ossia la Town. 

La Town è come Cortina, con le casette con i tetti a spioventi in periferia e le caffetterie nel centro che vendono fette di torte grandi quanto il Texas.
La Town è anche Capri, con il porto che alterna barche a vela da milioni di sterline e yacht che ne valgono miliardi. 
I negozi dei St. Peter Port sono vari: dai più comuni Accesorize alla Rolex, e anche il rivenditore di diamanti a peso non manca.
La Town è come Cortina d'Ampezzo sull'isola di Capri negli Emirati Arabi.




IL POPOLO


Il Popolo di Guernsey si ferma anche quando non ci sono nè strisce nè semafori per far attraversare e da le indicazioni stradali con il sorriso sulle labbra. Il Popolo è diviso in due grandi macro-categorie: ricchi e molto ricchi.

Ricca è la donna di cinquanta'anni come mia madre, che va a fare la spesa come mia madre, in un supermercato normale -non di quelli biosostenibili/viva il pianeta/le zucchine si pagano con gli assegni-, la donna ricca indossa scarpe normali -non delle Louboutin, dei sandali normali-. Lei è la donna ricca perchè quando nel parcheggio del supermercato preme il bottone della sicura della propria auto a lampeggiare non è una Panda -come quella di mia madre- bensì una Mercedes decapottabile arancione.
I super ricchi invece non abitano nella Town, ci lavorano e basta. Sono tutti manager/economisti/rappresentanti marketing che vivono a sud dell'isola in case in riva al mare di vetro. No, non abitano in delle serre, abitano in castelli/enormi casette con i tetti a spioventi di vetro.

I MONUMENTI


The Little Chapel è una delle cappelle più strane del pianeta. Situata in mezzo alla campagna e costruita negli anni 30', è realizzata interamente di cemento e cocci di servizi da tè. Ogni centimetro -soffitto, cupola, pavimento, altare, muri, vialetto di'ingresso- è ricoperto da cocci di tazzine e teiere per il tè.






Castel Cornet invece è un castello medievale accanto al porto che i tedeschi hanno usato come base militare durante la loro occupazione negli anni 40'.

Di questo castello vi posso dire che la vista è fantastica ma che tira un vento micidiale.




HERM ISLAND


E' l'solla di fronte Guernsey. L'ho visitata perchè mi avevano detto che era caraibica, dunque ho preso il battello e sono approdata. Niente, un'isola in cui non c'è assolutamente niente non l'avevo mai vista. Solo un ristorante e un negozio di souvenir. Per il resto il nulla. 

In effetti la spiaggia era bianca e il mare strepitoso, peccato che io con una temperatura dell'acqua di -75°C il bagno non lo faccio neanche se mi pagano.



Ludo.

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